lunedì 22 aprile 2013
Domenica
21 aprile 2013, leggo sull’edizione Palermo di Repubblica un articolo a
firma di Cristoforo Spinella dal titolo “Energia solare, scommessa perduta
in Sicilia pochi impianti e solo privati”.
Si parla delle occasioni perse dalle Amministrazioni Comunali che
“stritolati da patto di stabilità e spending review” (cit.) – non potendo
quindi realizzarli con propri fondi - "hanno fatto di necessità virtù
“affittando” i propri tetti per l’installazione di pannelli fotovoltaici” (cit).
Il pensiero corre al recente bando “per la concessione del diritto di
superficie sulle coperture degli edifici comunali per l'installazione di
impianti fotovoltaici”
pubblicato sul sito del Comune di Raffadali e che, non in maniera inattesa, è
andato deserto.
Sull’esito della gara ha inciso, in maniera determinante,
la tempistica con cui si è mossa l’attuale Amministrazione.
È infatti con la Determina di Giunta n. 21 del
01.03.2013 che si è dato il via alla procedura.
Non è un mistero che già a fine gennaio il V Conto Energia fosse agli
sgoccioli (si veda http://qualenergia.it/articoli/20130124-quinto-conto-energia-agli-sgoccioli-il-gse-spiega-cosa-succeder%C3%A0-superata-la-sogli).
Bisognava pensarci molto prima.
Doveva, e poteva, essere uno dei primi atti della nuova Amministrazione, ed
ovviamente poteva e doveva essere un atto della precedente Amministrazione (ci
sarebbero stati sicuramente maggiori margini di tempo ed economici).
Con mio stupore, però, proseguendo nella lettura dell’articolo su Repubblica trovo la
seguente frase "Ancora oggi, però, un Comune appena più
grande come Raffadali, regno dell’ex governatore Totò Cuffaro, arriva a
risparmiare più di centomila euro all’anno" proprio in
riferimento alla presenza di impianti fotovoltaici a servizio di utenze del
Comune di Raffadali.
Quindi,
per Repubblica, esistono già questi benedetti impianti realizzati su aree
comunali….
Sarebbe interessante
conoscere la fonte utilizzata dall’Autore dell’articolo.
Una scommessa perduta (cit) per
l’Amministrazione.
Link all’articolo
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