mercoledì 8 aprile 2015
Sulle note
stampa raffadalesi di questi giorni.
Ad un
pregnante comunicato
del Direttivo del PD che giustifica la propria scelta attraverso la
“eccezionale” prossima campagna elettorale che vede (udite udite) la ri-discesa
(‘ntra pinnina) in campo di Silvio Cuffaro, il Patto per il Territorio risponde
con una enciclica.
L’insolita (nei
toni) ecumenica e pacifica nota stampa del Patto stride con il testo del PD che
si dichiara “proteso alla redenzione e bonifica
della realtà Raffadalese ammorbata da diversi anni di malgoverno Cuffariano”
ribadendo che “tale circostanza (la
ri-discesa) non può che assumere
particolare risonanza non solo locale, ma provinciale, regionale e nazionale
per la spregiudicatezza che tale candidatura esprime”.
Se si
considera che il Partito di Piazza Cesare Sessa ha tollerato financo che un
proprio consigliere, eletto quindi nelle proprie liste, si permettesse di
esprimere - per il ruolo allora occupato – pubblici messaggi di solidarietà al
fratello dell’odierno candidato a Sindaco Cuffaro si può senza ombra alcuna
affermare che le “profonde riflessioni”
(di cui si parla nel comunicato del PD) non sono soltanto avviate ma
consolidate.
Finalmente,
era ora!
Il Patto per
il Territorio pretende - legittimamente - le scuse e non comprende i toni.
Difficile che
arrivino le scuse.
Difficile.
Sui toni - odierni
e pregressi - potrebbe invece chiedere, tra i tanti, a Santino Farruggia che
nel 2007 si è candidato nelle liste dei DS a favore di Gianfranco Gueli e contro
Silvio Cuffaro.
Avercele
queste possibilità nel PD.
Infine, almeno
dopo questi comunicati: basta con le foto di gruppo.
Nelle giornate
pre e post pasquali un altro veloce giro di comunicati stampa.
Il 3 aprile l’Aggregazione
di Centro, per mano di Totò Puglisi, scrive:”Si prende atto, dopo una travagliata dialettica politica tutta interna
al PD raffadalese, della candidatura a sindaco di Pietro Giglione, il nostro
augurio è che la prossima campagna elettorale sia ricca di idee e di programmi
per il bene della collettività tutta e non invece la solita campagna elettorale
incentrata sulla mistificazione demagogica della realtà, così come “certa
parte” della sinistra di Raffadali è abituata a fare“
Insomma un
doppio invito al PD.
Primo: non
facciamo scherzi, non cambiate il candidato. Noi ne abbiamo preso atto e lo
ratifichiamo con questo comunicato.
Secondo:
cerchiamo di tenere i toni bassi e confrontiamoci, semmai, su argomenti alti.
Il 5 Aprile a
firma del Direttivo
del Circolo PD “Cesare Sessa” si legge:”Si
è riunito il 4 aprile 2015, con la presenza del segretario provinciale del Pd
Giuseppe Zambito, di Nelli Scilabra, capo della segreteria particolare del
presidente Crocetta, e dei parlamentari agrigentini Angelo Capodicasa, Maria
Iacono, Tonino Moscatt e Giovanni Panepinto, il comitato direttivo del
circolo “Cesare Sessa” di Raffadali” e
poi “unanimamente, nel corso dell’incontro, è stata riconosciuta nella figura
di Piero Giglione, già consigliere comunale di questa città, oltre che
assessore e consigliere provinciale ed attuale segretario della CNA
provinciale, una candidatura a sindaco della coalizione autorevole, forte e di
coesione“
Risposta al
primo invito del 3 aprile: anche noi abbiamo i nostri notai che hanno
ratificato una nostra unanime scelta.
Il secondo
invito non viene colto.
Dichiara, per
inciso, infatti il Comitato Direttivo del PD:”E’ stata espressa la unanime volontà di proseguire il percorso politico
con NCD ed MPA per concorrere, assieme ad altre espressioni politiche e
culturali presenti nel territorio, alla prossima campagna elettorale e per
rimarcare un netto distacco dal riemergere di forme di malgoverno e dannose
esperienze clientelari, che certamente non hanno fatto onore a Raffadali ed
alla Sicilia tutta, attraverso candidature evocative di quel sistema, oggi più
che mai improponibili nel nostro paese. Tale scelta, oltre alla sua valenza
politica, assume particolare valore etico e morale, in continuità con la
meritoria opera svolta dall’Onorevole Giacomo Di Benedetto, alla guida della
Municipalità, e da tutte le associazioni e sensibilità presenti nel territorio,
portatrici dei valori di trasparenza, legalità e buon governo”
Queste ultime
frasi hanno lo scopo di richiamare nell’alveo di una alleanza - terminata con
la scomparsa di Giacomo Di Benedetto - l’MPA e ora anche l’NCD e di rimarcare,
attraverso il riferimento a “candidature
evocative di sistemi clientelari e di malgoverno” che non intendono
abbassare i toni né mutare versante comunicativo.
Fino alla data
del 5 aprile quindi solo comunicati collegiali.
Per favorire
la lettura le firme, dei comunicati sopra citati, sono: del Comitato Direttivo
del PD, del Patto per il Territorio, del Coordinamento dell’Aggregazione di
Centro.
Da questo
momento in poi i comunicati stampa perderanno la natura collegiale/unanimistica
a favore del Nome e Cognome dell’autore.
Al Comunicato
del Direttivo PD del 5 aprile risponde a stretto giro di posta l’NCD
attraverso Fabio Sciabica il quale all’avvicinamento/ammiccamento del PD ribatte
con una presa di distanza dichiarando: “Vogliamo
ribadire che la nostra coalizione viaggia ormai da sola e non ha più alcuna
intenzione di rapportarsi con questo PD e in particolare col candidato Giglione
del quale mi astengo dal fare qualsiasi valutazione politica, ma della quale i
raffadalesi, molto presto, potranno rendersi conto“.
In soldoni: il
candidato lo avete scelto voi, richiamandovi ad una autonomia fino a ieri mai
rivendicata, ora sostenetevelo.
Aggiunge
Sciabica: “Chiudo nell’annunciare, forti
anche del beneplacito del Ministro Alfano, che subito dopo le festività
pasquali, dopo aver appurato la disponibilità temporale e logistica di tutti i
protagonisti, usciremo con un comunicato stampa con il quale annunceremo la
convocazione di una conferenza stampa alla presenza dei maggiori esponenti in
provincia di NCD, MPA e UDC, durante la quale ci sarà l’ufficializzazione e la
presentazione del candidato sindaco della nostra coalizione.“
Le festività
pasquali sono passate ma non c’è ombra di comunicato stampa e men che meno di
candidato.
Il botto
finale arriva però nella giornata del 6 aprile 2015.
Silvio Cuffaro
scrive al Circolo del PD.
Bisogna
leggere bene quello che ha scritto perché ci svela alcuni particolari.
Il contenuto
potrebbe sinteticamente ridursi a:”Il tempo delle encicliche è terminato”.
Andando nel
dettaglio si notano alcune cose e tra le tante l’utilizzo di termini desueti
(giannizzeri, caudatari, cortigiani, reggicoda e sgherri) che potrebbero
servire a qualificare anche il seguito elettorale dello stesso Cuffaro.
Una passatina Cuffaro
la riserva anche al ”parterre de rois
avversario: il segretario provinciale del Pd Giuseppe Zambito, Nelli Scilabra –
ex assessore regionale della formazione e capo della segreteria particolare del
presidente Crocetta - i parlamentari agrigentini nazionali e regionali.“
Ma è un
tranello.
Perché mentre alla
Scilabra viene dedicato un duro attacco (che per comodità di lettura si
riporta: “Parlano di clientelismo, ormai
come un termine senza significato. Infatti non si capisce come si possa fare
clientelismo non avendo l’arma necessaria per farlo, cioè il potere. Cioè quel
potere, utilizzato da loro, per farli crescere come partito in cambio di
benefici personali. È stata forse la presenza di Nelli Scilabra, alto esponente
del governo ed oggi della segreteria del presidente Crocetta, a ispirare questo
termine, considerato che appartiene come contenuti, procedure e modi di fare politica all’era
Crocetta, che hanno tinteggiato circa tre anni di malgoverno e di distruzione
totale della Sicilia?”) agli altri deputati non è riservato lo stesso
trattamento.
Capodicasa non
è neanche menzionato, mentre di Panepinto viene citata una frase (virgolettata
ed evidenziata in grassetto) che suffraga le considerazioni di Silvio Cuffaro
sulla Scilabra e di converso sul Governo Crocetta. Operazione ripetuta con le
dichiarazioni (definite stizzite) di Fabio Sciabica.
Quindi tutti
esenti tranne l’ex Assessore Regionale alla Formazione ed il Presidente
Crocetta (che non era del parterre de rois).
E ciò cosa sta
a significare?
Che con molta
probabilità Cuffaro ha consapevolezza, e lo scrive, di chi sta offrendo
copertura politica alla candidatura di Giglione nel PD.
Non si risparmia
infine, Cuffaro, nell’attaccare la dirigenza locale del PD e l’unico candidato
a Sindaco oggi ufficialmente in campo.
Della prima
scrive “E’ incontrovertibile un fatto:
oramai, siamo arrivati alla politica del tragicomico con infelici protagonisti
i vertici del PD raffadalese, pietose e insulse maschere di sé stessi.“ del
secondo “I volgarissimi difensori delle
sciagurate scelte politiche del PD locale - novelli giannizzeri, pronti a
(s)parlare quando tutti gridano e a tacere quando tutti stanno zitti ad
ascoltarli, sono scesi in campo a prestare soccorso alla candidatura di Piero
Giglione, che nei suoi lunghi trascorsi politici, si è caratterizzato per non
aver mai detto nulla, nessuna progettualità - buona o cattiva - nessuna
proposta politica.“
Insomma
sinceri complimenti e congratulazioni.
Manca ancora
un comunicato non collegiale.
Lo attendiamo.
Josè Galletto
Subscribe to:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento