giovedì 11 dicembre 2008

ASPE ASPE'....


Denunciate 30 persone tra medici e personale amministrativo.
Le fiamme gialle della compagnia di Agrigento hanno scoperto gravi irregolarita’ compiute da medici e da personale amministrativo della ausl n. 1 di Agrigento nella gestione delle commissioni mediche per il riconoscimento dell’invalidita’ civile nonche’ per il riconoscimento dell’invalidita’ prevista della legge 104/92.

Le indagini, coordinate dalla dott.ssa Manuela Persico, sostituto procuratore della repubblica di Agrigento, sono state condotte anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali ed hanno permesso di denunciare 30 persone tra medici ed amministrativi facenti parte delle commissioni, contestando agli stessi i reati di associazione a delinquere, falsita’ ideologica commessa da pubblici ufficiali in atti pubblici, abuso d’ufficio ed omissione di atti d’ufficio.

I finanzieri della compagnia di Agrigento, passando al setaccio migliaia di pratiche detenute presso l’ausl n. 1 di Agrigento, hanno accertato che, nell’evasione delle pratiche, non veniva rispettato il rigoroso criterio cronologico previsto dalle disposizioni vigenti che ammette deroghe solo in particolari casi di urgenza come ad esempio per le patologie oncologiche.

In particolare, le condotte sono consistite nell’aver evaso una serie di pratiche mediche “non aventi carattere d’urgenza” prima di altre pratiche che, invece, avrebbero dovuto essere istruite ed evase per prime, in forza del rispetto del criterio cronologico procurando ad una serie di soggetti un ingiusto vantaggio patrimoniale con corrispondente danno ingiusto per tutti coloro che venivano posposti e/o di cui addirittura non sono state proprio istruite le istanze.
Tra queste ultime erano addirittura ricomprese pratiche mediche che avevano “carattere d’urgenza” che, dunque, in deroga al criterio cronologico, avrebbero dovuto essere esaminate per prime, attesa la gravita’ della patologia denunziata e che spesso sono state invece del tutto accantonate e mai neanche istruite.
Accadeva cosi’ che il signor S.S. presentava la domanda per il riconoscimento della invalidita’ civile il 19/04/2005 e la stessa veniva evasa in soli tre giorni mentre bambini affetti fin dalla nascita da gravissime malattie impiegavano anche piu’ di cinque o sei anni per veder riconosciuto il loro diritto.

Nel corso dell’indagine sono state rinvenute anche numerose pratiche che, sebbene istruite ed evase dalle commissioni mediche, non risultavano essere mai state trasmesse alla prefettura di Agrigento per il successivo pagamento agli aventi diritto nonche’ richieste di riconoscimento di invalidita’ civile avanzate da alcuni medici (tra i quali anche un presidente di commissione) che hanno avuto il riconoscimento dopo la valutazione effettuata dalla stessa commissione cui gli stessi facevano parte.

Gli indagati sono: T.R. di anni 65, L.I. di anni 59, G.R. di anni 55, C.G. di anni 56, O.O. di anni 54, A.G. i anni 53, V.V. di anni 52, A.F. di anni 54, R.L. di anni 46, M.E. di anni 46, V.L. di anni 59, B.C. di anni 55, S.S. di 54. P.A di anni 59, P.M. di anni 46, M.P. di anni 54, M.R. di anni 67, S.G. di anni 50. P.i. di anni 51, S.M. di anni 57, T.G. di anni 57, M.M. di anni 51, S.A. di anni 60, C.F. di anni 47, F.G. di anni 61, l S.V. di anni 64, F.A. di anni 50, A.A. di anni 68, L.C. di anni 54.

L’attivita’ d’indagine, iniziata da circa due anni, e’ ancora in corso al fine di accertare eventuali ulteriori reati commessi nella gestione delle pratiche di riconoscimento delle invalidita’ civili e della legge 104/92.
TRATTO DA AGRIGENTOWEB

2 commenti:

Elias ha detto...

Nenti cesta di Cuspidi sutta l'arbulu st'annu...!

Elias ha detto...

Per gli amici del Nord:
Nessun cesto Natalizio stracolmo di prelibatezze (panettone al pistacchio, Spumante della Val Dobbiadene, l'intramontabile San Daniele, i Ferrero Rocher, l'ovatta decorativa)sotto l'albero