domenica 13 gennaio 2008

Ricordo ancora quando entrai per la prima volta in quella piccola sez. ncapu i F.lli Murriali. Ci fu una sorpresa. Vidi anche mio Padre ed entrambi ci stranizzammo nel trovarci lì. Ricordo benissimo quando con Alessandro Gueli mettavamo in ordine la sezione. Ricordo bene quando facevo compagnia ad Alvise che disegnava il "CHE" sul muro. Non potrò mai dimenticare quando, fuori campagna elettorale, io e Ale facevamo la colla, guardavamo I CENTO PASSI e con il mio motorino andavamo in giro ad affissare i manifesti contro Don Totò per la privatizzazione dell'acqua. Mi ricordo delle riunioni cu u zzì Giuggiu Gueli che diceva: "O NESCI U CANDIDATU NOSTRU O CURREMU SULI!". Grande zzì Giuggiu che ci abbandonò per "MISTERI STRANI" prima ancora di iniziare la campagna elettorale. Eravamo l'unico partito giovanile serio e organizzato in quel periodo. Io ascoltavo sempre e parlavo poco. Dovevo imparare, osservare, analizzare, prendere esempio dai grandi. Dovevo apprendere le loro mosse non per poi farle io in automatico, ma per metterle in pratica con la ragione se un giorno ce ne fosse stato il bisogno. Il mio intendo era solo ascoltare, ascoltare, ascoltare, capire, capire, capire, imparare, imparare, imparare! Passarono quelle elezioni e la storia la conosciamo tutti. Ci ritrovammo dimezzati di brutto! Stava per arrivare il congresso dei Giovani Comunisti. Ale lasciava la segreteria locale per prendere le retini di quella provinciale. Volevo iniziare ad entrare nel vivo della Giovane Politica raffadalese, prendermi le mie responsabilità e presentarmi al congresso correndo alla segreteria. Avevo dei progetti. Nel periodo delle elezioni avevo conosciuto un compagno. Un ragazzo sveglio per la sua età. La pensavamo in maniera uguale su tanti punti. Era un ragazzo che voleva riscattarsi! Magari aveva un motivo in più di me, ma questo non contava. Si trovava da solo a rifondare un partito Giovanile a Raffadali. Aveva tante difficoltà nel farsi arrivare le tessere dalla sua federazione. Si trovava solo contro tutti all'interno del suo partito. Nonostante tutto non si arrendeva. Telefonava, fissava appuntamenti, incontrava e non si perdeva d'animo. Conoscendo lui avevo capito che a Raffadali ce n' era il bisogno di quei ragazzi e che lavorando insieme si poteva fare tanto. Uscimmo con un volantino GIOVANI COMUNISTI E SINISTRA GIOVANILE. Era un volantino ingenuo. Volevamo che il Sindaco di allora, un mio caro amico Avv. Nino Casalicchio, aprisse il traffico in via Nazionale, il sabato e la domenica, alle 22.00 anzicche alle 21.30. Arrivò il congresso e non ero il solo candidato alla segreteria ma c'era anche un altro compagno Totò Gazziano. Un ragazzo ingamba che per vari motivi si riconosceva sotto quella bandiera. Preparai un discorso dove affrontavo vari punti ma il perno centrale era la collaborazione con altri partiti giovanili di sinistra a Raffadali. Una cosa logica, visto il risultato che portarono le amministrative passate. Collaborare non significava stare incollati con la "sputazza" ma cercare di metterci daccordo in maniera razionale e logica. Non diventai segretario. Quello fu il risultato del mio discorso. Mi fu anche detto più volte: "noi GC non collaboriamo con i diessini". Caro Professore Vincenzo Lombardo, quei ragazzi che mi ripetevano di odiare i Ds e che ora sono tutti defilati o nel centrodestra, parlavano di bocca loro o erano plagiati dal Cons. Prov. Tuttolomondo, da Lei e da altri? Essere Comunista significa anche mettersi in prima linea nel bene e nel male. Riempire una lista mettendo il proprio nome quando il partito ha difficoltà nel farlo(Maurizio Galletto o Antonio Frenda?). Ricordo ancora quando uscì per la prima volta AdEst. Scrissi un articolo sul primo carnevale che organizzò una amministrazione di centro destra. Carnevale dove con il mio gruppo di amici partecipai vincendo il primo premio. Avevo spiegato, su carta, al Direttore Casalicchio Ass. Cultura e Spettacolo, che non era andato tutto liscio come lui ripeteva. Quando Gaetano lesse quell'articolo volle mettere anche le sue iniziali accanto alla mia firma, nel caso di querele (andate a controllare se non ci credete). Mi vanto di essere stato uno dei primi a scrivere sul quel giornale, perchè non sapendo le sorti che quel giornale poteva avere io ci avevo creduto e dopo quasi cinque anni non faccio lo sborone e sentirmi importante come fanno tantissimi scrivendo cazzate purchè si scriva su quel giornale! Finti giornalisti che prima dicevano che quel giornale era solo un pezzo di carta qualsiasi e che era inutile, ora si sentono firme "illustre" dello stesso! Ricordo che mi fu detto, anche da Lei,di non scrivere su un giornale fondato da chi spense il cellulare dopo la sconfitta delle amministrative 2002. Posso giustificare la "Ceeres" di troppo ma non gli altri visto, che Lei scrive addirittura su un blog. Mi accorsi che facevo parte di un partito che pian piano si stava allontanando da me. Il rapporto di amicizia-politica con quel ragazzo diessino cresceva di giorno in giorno. Non era più solo un amicizia politica ma diventò anche fraterna. Aiutarci nei momenti difficili (S.D.F.), sognare insieme, nasconderci per fumare una sigaretta e non farci vedere dai parenti o dai nostri genitori, litigare per poi fare pace, tutte cose che due migliori amici possono fare insieme. Si proprio così! Diventammo migliori amici! Quel diessino che diventò il mio migliore amico era ed è Totò Lombardo figlio del Prof. Giannino. Uomo politico e umano distinto. Il mio esempio politico da seguire. Si proprio lui. Un raffadalese comune, un semplice professore non un paladino della storia o il Bertinotti nazionale. Mi ha sempre consigliato, fatto riflettere e incoraggiato. Un "vecchio" che ha imparato a non trascurare più i giovani! "Non è vecchio ciò che è vecchio ma è vecchio chi non pensa nuovo". Io la penso così. Riguardo al Presidente Naz. Sg., potrà essere plagiato o no, ma è stata l'unica figura a livello nazionale non siciliana che alla nostra telefonata prese il primo aereo da Genova( si trovava li per motivi personali) e arrivò a comiziare a Raffadali per Raffadali, essendo cosciente, senza l'aiuto di Fassino, della nostra causa. I vertici naz. PRC, PdCI, MARGHERITA ecc... invece.............

Totò Frenda Segretario Sinistra Giovanile Raffadali
P.S è la prima volta che di mia volontà metto un sigla prima del mio nonme e in 23 anni ne avrei potuto metterne parecchie.

1 commenti:

enzino ha detto...

come al solito ogni volta che leggo qualcosa scritto da te, mi fai emozionare.............
leggendo il tuo post mi vengono in mente le parole di una canzone dei negrita ".....tra una botta che prendo e una botta che dò tra un amico che perdo e un amico che avrò che se cado una volta una volta cadrò e da terra da li mi alzerò c'è che ormai che ho imparato a sognare nn smetterò.....
totò sei un grande