lunedì 14 dicembre 2009
Pur rimanendo convinto che le razionalizzazioni e le tre “e” (efficienza, efficacia, economicità) possano essere target abbordabili per il pubblico, piuttosto che necessità per il privato, vorrei solo fare un appunto sul tema.
L’affidamento “in house” di per sé prevede che ci sia un soggetto (pubblico o pubblico/privato) che gestisca prima dell’affidamento ad altri (privati e mediante bando generalmente) il servizio.
Servizio che è, generalmente, deframmentato attraverso l’istituzione di Ambiti Ottimali.
Tale istituto (in house) è stato utilizzato, ad esempio in Emilia Romagna, con il nome di Salvaguardia ,appunto per salvaguardare le gestioni esistenti (che garantivano già le tre “e”) quindi per evitare che aziende private o pubblico/private (public utilities) delle regioni vicine (vedi Veneto) potessero erodere ed aggredire servizi e capitali locali.
Quindi l’affidamento in house da noi avrebbe significato cosa? Che i Comuni continuavano a gestire il ciclo delle acque.
Siamo certi che il servizio offerto da una miriade di Comuni presentasse caratteri di efficienza, efficacia ed economicità? In questo caso la tariffa non è l’unico indicatore opportuno per effettuare i confronti. Ed esiste un preciso perché.
Innanzitutto, così come avviene per i rifiuti, esistono gli evasori ed esiste soprattutto il sistema forfettario. È una sperequazione di base del sistema. Un sistema a tariffa si basa sulla commisurazione del servizio o prodotto. Esistono poi i tempi di risposta garantiti ai disservizi. Le public utilities le chiamano Carte dei Servizi. Ne avete letta qualcuna in giro ante e post Girgenti Acque?
Non credo.
Infine ed è la cosa che più mi ha stranito nella lettura di recenti interventi sul tema: la posizione del nostro Sindaco circa la natura pubblica del gestore del servizio idrico integrato.
L’ex Presidente Cuffaro si è servito delle “spa” (AtoRifiuti, Multiservizi, Siciliaeservizi, Sicilia Acque) per effettuare delle operazioni di comodo politico (leggasi assunzioni) senza dover passare da pubblici concorsi. Ora rimane pur sempre vero che i pubblici concorsi potrebbero essere pilotati ma volete mettere con un assunzione per chiamata diretta?
In realtà, ed è questa la grave mancanza della sinistra ai tempi di Cuffaro, le società sopra ricordate rientrano pienamente nel novero delle società pubbliche e nessuna di loro avrebbe potuto effettuare assunzioni se non attraverso l’indizione di concorsi. Ma nessun deputato e nessuna minoranza ha avuto la forza ed il coraggio di denunciare ciò, soprattutto se questa prassi presentava la proporzione del
Gli unici concorsi pubblici che vengono effettuati da questi enti/società in Sicilia riguardano i disabili.
Perché obbligate per legge a coprire una certa aliquota del personale con beneficiari della L.n.68/99.
E’ il caso ad esempio dell’ATOGESA AG2. Dal 2007 ad oggi sono stati pubblicati sul sito di questa società perlomeno 3 bandi per un numero di 6 posti a concorso.
Una riguarda l’assunzione di un ingegnere per l’ambiente ed il territorio, ed era riservato (come prevede l’art.1 della L. 68/99) a:
- persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell'invalidità civile;
- persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33% accertata dall'Istituto Nazionale per 1’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le Malattie Professionali (INAIL) in base alle disposizioni vigenti;
- persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima alla ottava categoria;
Quel concorso non è stato mai pubblicato su Gazzetta Ufficiale e si è proceduto ad assunzione diretta da ufficio del lavoro (ex ufficio collocamento). Il livello dell’assunto è il 7°. Ovviamente dell’assunto disabile.
Mi sono chiesto sempre, soprattutto dopo aver visto gli altri bandi pubblicati, come mai non si sia ripercorsa quella stessa strada per assumere gli altri 5 lavoratori di concetto, di livello 5°, e si sia preferito pubblicare i due successivi concorsi su Gazzetta Ufficiale.
Strano no?
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