lunedì 16 aprile 2007
Si chiude il mondo antico con l'immagine della Repubblica ideale, evocata dalle menti più elette;si apre il mondo moderno con la città del sole, con le utopie, con le Atlantidi, con le Oceane,con le città felici,con le repubbliche immaginarie, costruite dai più audaci tra i sognatori,dai più conseguenti tra i ragionatori.
Diventeremo cittadini di un mondo sconosciuto che,seguendo principi di natura e di ragione,critica,schernisce,distrugge le incongruenze della realtà e della storia;il selvaggio buono,che nella mente e nel cuore uno specchio di razionalità.
Si avvertono due cose grandi:
da un lato l'audacia di un pensiero che scopre le flagranti ingiustizie della società esistente e lo slancio di un sentiemento che ad esse non si acqueta;dall' altro lato la fiducia spesso senza limiti nella ragione umana,e la certezza,quindi,che le ingiustizie presenti saranno riparate e corrette,e un mondo migliore sarà costruito,dagli uomini stessi,e potrà esistere,e in esso vi sarà benessere,felicità,gioia,per il maggior numero possibile di umani
Vorrei ci fosse un giorno senza fine,
uno di quelli in cui non hai paura di gridare,
un giorno senza fine per non avere paura di aprire gli occhi
..vorrei ci fosse un giorno senza fine,
uno di quelli in cui hai voglia di volare..
Forte il pugno che alzerà la bandiera rossa della libertà
Alessandro Gueli
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